Le voci di consumatori e consumatrici: esperienze a confronto

Abstract

Il saggio esplora il consumo di sostanze psicoattive nei contesti del divertimento giovanile nella Regione Umbria. Inizialmente progettata come uno studio sul campo, la ricerca si poi è adattata alla pandemia, sperimentando un’innovativa campagna social per coinvolgere consumatori/trici interessati/e a condividere le proprie esperienze attraverso interviste anonime. Dalle voci dei/lle partecipanti emergono una varietà di stili di consumo e motivazioni, legate da un filo conduttore: l’approccio antiproibizionista. Sebbene il campione non sia rappresentativo, le narrazioni complesse offrono prospettive preziose sul consumo di sostanze, sfidando semplificazioni e promuovendo riflessioni costruttive, lontane da giudizi moralistici.

Parole chiave: ricerca; sostanze; interviste; antiproibizionismo.

Abstract

The essay explores the consumption of psychoactive substances in the context of youth entertainment in the Umbria Region. Initially designed as a field study, the research then adapted to the pandemic, experimenting with an innovative social campaign to engage consumers interested in sharing their experiences through anonymous interviews. From the voices of the participants, a variety of consumption styles and motivations emerge, linked by a common thread: the anti-prohibitionist approach. Although the sample is not representative, the complex narratives offer valuable perspectives on substance consumption, challenging simplifications and promoting constructive reflections, away from moralistic judgments.

Keywords: research; substances; interviews; anti-prohibitionist.