Fuori dal Pantheon. Franz Grillparzer oggi

Autori

Hermann Dorowin (a cura di)
Università degli Studi di Perugia
Jelena Ulrike Reinhardt (a cura di)
Università degli Studi di Perugia
Federica Rocchi (a cura di)
Università degli Studi di Perugia
https://orcid.org/0000-0003-2570-1455

Keywords:

Franz Grillparzer, teatro, ricezione

Sinossi

Franz Grillparzer, un tempo canonizzato e insegnato nelle scuole come autore patriottico austriaco, onorato e imbalsamato, poi gettato dal trono, deriso e deposto in qualche polverosa gipsoteca, è oggi oggetto di un nuovo inaspettato e vivace interesse. In modo particolare, la sua Medea viene recepita, a livello mondiale, come figura dell’alterità, a causa delle sue implicazioni femministe e postcoloniali. Più in generale, di Grillparzer si riscopre la sottile analisi psicologica delle strutture di potere familiari, sociali e politiche, nonché la riflessione ecologista e di critica del progresso tecnologico, che compare in varie sue opere. Anche lo scetticismo linguistico dell’autore viene considerato un elemento di chiara modernità. Le alterne vicende della ricezione grillparzeriana stanno a dimostrare ciò che Ingeborg Bachmann sostiene riguardo alla fortuna delle opere in generale: cioè, che la letteratura non ha bisogno di un cimitero o di un Pantheon e non s’intende di morte, «essa conosce soltanto il proprio intento fortissimo di influenzare ogni presente, quello attuale o quello prossimo venturo».

Capitoli

Biografie autore

Hermann Dorowin, Università degli Studi di Perugia

è stato Professore Ordinario di Letteratura tedesca all’Università degli Studi di Perugia. Ha pubblicato uno studio comparatistico sulla Kulturkritik fra le due guerre (Retter des Abendlands, Stuttgart 1991) e numerosi saggi su autori austriaci del Novecento, fra cui Elias Canetti, Alfred Polgar, Jura Soyfer, Fritz von Herzmanovsky-Orlando, Ingeborg Bachmann, Thomas Bernhard, Peter Handke e Christoph Ransmayr. È autore di saggi su Walter Benjamin e Giaime Pintor e curatore di varie miscellanee sul teatro tedesco fra Sette- e Novecento. Ha curato edizioni con testo a fronte di Georg Büchner, Heinrich von Kleist e Jura Soyfer.

Jelena Ulrike Reinhardt, Università degli Studi di Perugia

è Professoressa Associata di Letteratura tedesca presso l’Università degli Studi di Perugia. Si occupa principalmente di letteratura tedesca e austriaca, moderna e contemporanea. Caratterizzate da un approccio comparatistico, le sue principali linee di ricerca si muovono tra la letteratura, il cinema e il teatro. Ha pubblicato diversi contributi su Hugo von Hofmannsthal, Max Reinhardt, Fritz Lang, Elias Canetti, Herta Müller, Oskar Kokoschka e altri. All’attività di ricerca affianca l’attività di traduttrice.

Federica Rocchi, Università degli Studi di Perugia

è assegnista di Ricerca in Germanistica presso l’Università degli Studi di Perugia, dove porta avanti un progetto di ricerca sul cabaret austriaco (Prin 2022). È docente a contratto di Letteratura Tedesca presso l’ateneo perugino. Si è occupata di teatro popolare austriaco, con attenzione alla figura di Johann Nestroy. Ha pubblicato contributi su riviste nazionali e internazionali, indagando anche il rapporto tra cultura ebraica e tedesca. Dal 2021 al 2023 è stata assegnista di ricerca dell’Università degli Studi di Firenze, dove ha svolto un progetto sull’esilio degli intellettuali ebrei tedeschi in Toscana negli anni Trenta. Ha tradotto in italiano la commedia Der Talisman di Johann Nestroy (Perugia, Morlacchi, 2016) e pubblicato le monografie Johann Nestroy e le fonti europee del suo teatro (Roma, Artemide, 2018) e «Auf Wiedersehen in Florenz!». Voci di ebrei tedeschi dall’Italia (Firenze, FUP, 2022).

Riccardo Morello, Università di Torino

è Professore Ordinario di Letteratura Tedesca presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università degli Studi di Torino. Si occupa in particolare di letteratura austriaca moderna e contemporanea, di teatro e dei rapporti tra musica e letteratura. Ha pubblicato studi sul Settecento (Goethe, Moeser, Schiller), sulla letteratura del periodo Biedermeier (Stifter, Gotthelf, Grillparzer) e del Novecento (Celan, Kraus, Bernhard, Thomas Mann, Améry, Bachmann, Soyfer). Inoltre, collabora a progetti di ricerca di ambito comparatistico e storico-musicale di cultura ebraica.

Evelyn Deutsch-Schreiner , Università di Graz

dal 1999 al 2020 è stata Professoressa Ordinaria di Drammaturgia e di Storia del teatro e della letteratura presso l’Università di musica e delle arti dello spettacolo di Graz. In precedenza, ha insegnato presso l’Istituto di Studi Teatrali all’Università Ludwig Maximilian di Monaco e presso l’Istituto di Studi Teatrali dell’Università di Vienna. Negli anni Ottanta è stata Dramaturgin al Volkstheater di Vienna e al Landestheater di Linz. I suoi principali ambiti di ricerca includono la politica teatrale, la storia del teatro e della drammaturgia. Tra le sue monografie si ricordano Theaterdramaturgien von der Aufklärung bis zur Gegenwart (Wien 2016), „…mit beschränkter Haftung“. Theater und Theaterpolitik im Wien der 80er und 90er Jahre (Wien-Bozen 2003), Theater im „Wiederaufbau“. Zur Kulturpolitik im österreichischen Parteien- und Verbändestaat (Wien 2001).

Jessica Dionigi, Università degli Studi di Perugia

ha conseguito nel 2021 il titolo di Dottore di Ricerca in Letterature Moderne e Comparate presso l’ateneo perugino, con una tesi dal titolo Il mito dell’androgino in epoca moderna: La prospettiva inedita di Georg Trakl ed Else Lasker-Schüler. Dal medesimo anno è cultrice della materia e collabora all’insegnamento di Letteratura Tedesca presso il Dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia. I suoi interessi di ricerca si muovono tra la poesia, le questioni legate ai Gender Studies e il femminismo: a riguardo ha pubblicato il saggio Georg e Margarethe Trakl: l’incesto e il terzo sesso (Longo Editore, 2020) ed è intervenuta in convegni su Georg Trakl e i gender studies. Si è occupata anche di questioni storiche nel saggio Marianna Florenzi Waddington: la voce femminile della cultura perugina (Morlacchi Editore, 2023).

Arno Dusini, Università di Vienna

ha studiato Germanistica e violoncello a Vienna. Dal 2003 è Professore Ordinario di Letteratura tedesca moderna e contemporanea presso il Dipartimento di Germanistica dell’Università di Vienna. Ha pubblicato contributi sulla letteratura tedesca del XIX e XX secolo, in particolare sulla letteratura austriaca. Si è occupato di autobiografia, critica del linguaggio e traduzione. Tra le sue ultime pubblicazioni figura l’edizione: Franz Grillparzer, Selbstbiographie, curato con Kira Kaufmann e Felix Reinstadler (Salzburg, Jung und Jung, 2024).

Arturo Larcati, Università di Verona

è Professore Ordinario di Letteratura tedesca moderna all’Università di Verona e già Direttore del Centro Stefan Zweig dell’Università di Salisburgo (2019-2023). Ha pubblicato monografie e curatele sulla letteratura austriaca del XX secolo (Ingeborg Bachmann, Stefan Zweig) e sul transfer culturale tra Italia, Germania e Austria. È co-curatore dello Stefan Zweig-Handbuch (2018) e del volume Stefan Zweig WELTAUTOR (Szolnay, 2021); è stato curatore della mostra omonima al Museo della Letteratura di Vienna (2021-2022).

Diana Mairhofer, Università di Salisburgo

ha studiato Letteratura e Germanistica presso l’Università di Salisburgo. Ha collaborato all’edizione di Ingeborg Bachmann (Salzburger Bachmann Edition), curando il volume «Über Grenzen sprechend» – Briefwechsel mit Marie Luise Kaschnitz, Hilde Domin, Nelly Sachs (2023). Ha pubblicato contributi su Ingeborg Bachmann e Stefan Zweig. Collabora ai progetti dello Stefan Zweig-Zentrum dell’Università di Salisburgo.

Emmanuela Elisabeth Meiwes, Università degli Studi di Perugia

laureata in Germania in Lingua e Letteratura tedesca, italiana e francese, è ricercatrice e docente di Lingua tedesca presso il Dipartimento di Lettere – Lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia. Svolge attività di ricerca nell’ambito della linguistica contrastiva, linguistica testuale e didattica delle lingue straniere. Ha tradotto vari testi appartenenti al settore turistico (Sprache und Tourismus: Eine Analyse deutschsprachiger Hotelwebseiten für den interkulturellen DaF-Unterricht, Waxmann, Münster, 2018), economico e giuridico e si occupa di critica traduttiva di testi letterari (Von Frau zu Frau, Cuvillier Verlag, Göttingen, 2022).

Elena Polledri, Università degli Studi di Udine

è Professoressa Ordinaria di Letteratura tedesca e austriaca all’Università degli Studi di Udine. È membro del Direttivo della Hölderlin-Gesellschaft, consulente scientifica della Österreich-Bibliothek, Udine e Vicepresidente dell’Associazione Biblioteca Austriaca; co-dirige la rivista «Studia Hölderliniana» ed è coordinatrice del Dottorato in Studi Linguistici e Letterari di Udine e Trieste; è stata borsista della Fondazione A. v. Humboldt e del DAAD. Nel 2017 è stata insignita del Premio Mittner in Letteratura Tedesca (DAAD). Le sue pubblicazioni riguardano: F. Hölderlin, J. W. Goethe e la Goethezeit, la Frühromantik, R. M. Rilke e la Jahrhundertwende, P. Celan e la letteratura del secondo dopoguerra, la letteratura austriaca, il transfer culturale italo-tedesco, storia e prassi della traduzione, adattamenti e riscritture, la poetica dei generi e delle forme letterarie, i rapporti con le arti figurative e la filosofia, la letteratura transculturale, la didattica.

Isolde Schiffermüller, Università degli Studi di Verona

è Professoressa Ordinaria di Letteratura tedesca presso l’Università degli Studi di Verona. I suoi interessi di ricerca sono la letteratura austriaca, il rapporto fra letteratura e filosofia nel XXI secolo e la teoria della letteratura. Ha pubblicato monografie su Adalbert Stifter (1996) e Franz Kafka (2011). Tra le sue più recenti pubblicazioni si annoverano: Ingeborg Bachmann, Male Oscuro: Aufzeichnungen aus der Zeit der Krankheit (curato con G. Pelloni, Berlino 2017), Lektürepraxis und Theoriebildung. Zur Aktualität Max Kommerells (curato con Ch. König et al., Göttingen 2018), Traumtexte. Zur Literatur und Kultur nach 1900 (Würzburg 2020), Stefan Zweig, Politische Publizistik (Cultura tedesca 61, curato con A. Larcati, 2021); Narrative des Humanismus in der Weimarer Republik und im Exil, curato con C. Öhlschlӓger et al., Paderborn 2023.

Alessandra Schininà, Università degli Studi di Catania

è Professoressa Ordinaria di Letteratura tedesca presso L’Università degli Studi di Catania. I suoi interessi di ricerca vertono sulla letteratura austriaca e sulla letteratura dell’esilio. Co-curatrice della collana di studi Galatea (Artemide, Roma), ha pubblicato contributi sulla storia, la letteratura e l’arte della Mitteleuropa e del Mediterraneo. Tra le sue monografie si annoverano «Ich wäre tot, lebt’ich mit dieser Welt». Franz Grillparzer in seinen Tagebüchern (St. Ingbert, 2000) e Il teatro di Franz Grillparzer (Roma, Artemide, 2011). Tra le sue ultime pubblicazioni: L’eterno burocrate tra mito e realtà. Funzionari e impiegati nella letteratura austriaca (Roma, Artemide, 2021).

Rita Svandrlik , Università di Firenze

è Professoressa Onoraria di Letteratura Tedesca presso l’Università di Firenze. Socia fondatrice della ‘Società delle Letterate’, ha ricoperto numerose cariche direttive in ambito accademico ed extra-accademico, ha coordinato progetti di ricerca e accordi di collaborazione internazionale in ambito universitario. I suoi interessi scientifici si sono profilati con chiarezza fin dalla tesi di laurea su Ingeborg Bachmann, e si sono sviluppati attorno al tema della scrittura delle donne e della costruzione mitica del femminile (curatela: Il riso di Ondina. Immagini mitiche del femminile nella letteratura tedesca, Urbino 1992), oltre che sulla letteratura austriaca. Su Ingeborg Bachmann ha pubblicato saggi e una monografia (Ingeborg Bachmann: I sentieri della scrittura, Roma 2001, ristampa 2024) e ha curato uno dei volumi dell’opera omnia (Ingeborg Bachmann, Das dreißigste Jahr, Berlin-München 2020). Ha scritto saggi sul teatro tedesco e austriaco, sulla letteratura comparata (curatela con Liana Borghi di S/Oggetti immaginari. Letterature comparate al femminile, Urbino 1996) e su varie scrittrici: Bettina von Arnim, Marlen Haushofer, Christa Wolf, le scrittrici del modernismo viennese, Elfriede Jelinek (curatela di Elfriede Jelinek: Una prosa altra, un altro teatro, Firenze 2008).

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Pubblicato

April 28, 2025 — Aggiornato il April 28, 2025

Versioni

Dettagli su questo libro

ISBN-13 (15)

9788893926010